I fumetti che avreste dovuto leggere a maggio 2022

Il fumetto del mese: Tutti eroi

Che bello l’esordio di Ivan Appio. Classe ’99, materano, Appio esordisce con una graphic novel ambientata nel 1917, nel pieno della nostra disfatta bellica durante la Prima Guerra Mondiale. Mentre i gas invadono le trincee italiane e i soldati si chiedono come il nemico ci riesca senza nemmeno farsi vedere, è Rossetti del genio alpino a risolvere il mistero: ora tutti al Piave, c’è da resistere all’invasore. Benché non esploda nemmeno un colpo, Appio riesce a ricostruire con estrema efficace la violenza e la tensione bellica, e lo fa con uno stile che è già incredibilmente personale e riconoscibile, nonostante la giovane età. Il tratto è certamente debitore di qualche maestro (Gipi, su tutti), ma si esprime attraverso anatomie uniche, animate (e non è un verbo scelto a caso) da un uso del colore che combina analogico e digitale. Il risultato finale è uno spettacolo di luci e ombre di rara efficacia.

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Batmanga

Che bellissima follia pubblicata da Panini! Forse non tutti sanno che la serie tv di Batman degli anni ’60, quella con Adam West che corre con la bomba sopra la testa nelle gif per capirci, è stata un grandissimo successo un Giappone. All’apice della popolarità il mangaka Jiro Kuwata ne realizzo una trasposizione a fumetti che andò avanti per ben 53 capitoli. E non c’è niente di più strano che trovarsi davanti le atmosfere camp di quel Batman rese attraverso il segno grafico del manga degli anni ’60: un clash culturale meraviglioso e divertentissimo. Panini ha recuperato tutte queste storie, le ha restaurate e le ha pubblicate integralmente in tre volumi raccolti in un comodo cofanetto. Certo il prezzo è altino (59 euro), ma se questo mese avete deciso di concedervi una follia fumettistica, la vostra scelta non può che ricadere su questo pezzo di storia

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Tex contro Mefisto. La gola della morte

Bonelli da qualche tempo si è accorta del tesoro di fumetto popolare che ha in archivio e ha deciso giustamente di sfruttarlo. Ecco dunque le raccolte in volumi di pregio, con copertina cartonata, delle storie più importanti dei suoi personaggi di punta. E non c’è dubbio che Tex sia IL personaggio di punta: major americane farebbero carte false per vendere quanto il ranger. Ma la grandezza di un eroe si misura sul fascino del suo più grande nemico, e anche in questo campo pochi possono vantare un villain carismatico come Mefisto. Steve Dickart è illusionista, spia, mago, ipnotista e oscuro signore del male: contro le sue arti, le pistole di Tex possono poco o nulla. Questo volume raccoglie la sua prima apparizione, Fuorilegge, quando ancora era Steve Dickart, e la storia che dà il titolo al volume, La gola della morte, ormai entrata nell’iconografia del fumetto popolare: Gianluigi Bonelli sceneggia, Aurelio Galleppini disegna, Claudio Villa alla cover.

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Fai rumore

Sono diverse le iniziative editoriali (anche a fumetti) arrivate o in arrivo in libreria in occasione del pride month. Tra le più interessanti c’è Fai rumore, pubblicato da Il castoro, non solo perché realizzato dal collettivo transfemmista Moleste, ma anche e soprattutto perché sceglie di dare voce alle vittime della violenza di genere, troppo spesso relegate a comprimarie del loro stesso racconto (non c’è bisogno di citare il filone di articoli dedicati all’omicida di turno descritto come il bravo vicino di casa, vero?). Fai rumore è composto da nove Storie, tutte della medesima lunghezza di 15 tavole, realizzate da attivista impegnati nella divulgazione dei temi di genere, con l’obiettivo di lanciare un grido d’allarme, ma anche di prendere finalmente il controllo della narrazione della violenza di genere. 

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Silica Void

Bao ha lanciato da qualche tempo una linea di fumetti pensata per i più piccoli: si chiama Babao (ed è un nome bellissimo). Sono suddivisi a livelli, riservati alla diverse fasce d’età. Silica Void è livello 3: siamo dalle parti del young adult, dai 12 anni in su insomma. Ma leggere SIlica Void può voler dire beccarsi un bel groppo in gola anche da adulti ormai prossimi agli “anta”, anche se con quei temi che Claudio Cicciarelli e Albhey Longo srotolano con estrema delicatezza tu dovresti ormai averci fatto i conti da un pezzo. Invece Silica Void finisce comunque per sorprenderti, dopo averti distratto con la sua critica leggera alle idiosincrasie del mondo dell’intrattenimento, col mistero del suo creepypasta, con i portagonisti che si chiamano come programmi anni ’90 (chi ha detto WinAmp?!), eccolo lì il colpo ai sentimenti che ormai non ti aspettavi più. 

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Magic Fish

Sempre in orbita Pride Month, Tunuè ha pubblicato a maggio uno dei volumi più attesi della sua line up 2022, Magic fish di Trung Le Nguyen, fumettista e scrittore vietnamita-americano, nato in un campo profughi nelle Filippine. Magic fish. Le storie del pesce magico è il suo fumetto d’esordio, pubblicato nel 2020, e gli è valso due Harvey Awards, oltre a parecchie nomination come fumetto dell’anno tra cui quelle di New York Public Library, Kirkus Reviews, Booklist, Publishers Weekly. La storia è quella di Tien, ragazzo vietnamita di seconda generazione che vive negli Stati Uniti. Tien è appassionato di fiabe e per lui i libri diventeranno un mezzo per superare i diversi ostacoli, tra cui quello linguistico, e raccontare un segreto che sente dentro di sé, ma che non riesce a rivelare alla sua famiglia. Un coming out fiabesco, immerso nelle atmosfere fatate del delicato tratto di Le Nguyen. 

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The Nice House on the Lake – La Bella Casetta sul Lago

Panini a maggio ha portato in Italia non solo un classico del manga, ma anche la nuova e pluripremiata nuova serie di James Tynion IV, già scrittore di Batman, edita da DC Comics. La trama parte da un invito a passare qualche giorno nella casa sul lago di Walter: un tipo strano, i suoi amici lo sanno bene, ma gli ultimi dodici mesi sono stati tosti per tutti, perché non regalarsi un po’ di sano e meritato relax? In fondo, cosa può succedere di male? la risposta a questa domanda sarebbe profondamente spoiler, perciò la ometto, ma sappiate solo che The nice house on the lake è stata apprezzata per la capacità di replicare su carta le atmosfere di tensione di un certo cinema horror. Insomma, vi abbiamo avvisati.  

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